Categoria: Medicina comportamentale

Cane, gatto a Natale e Capodanno

Natale e Capodanno possono essere due feste particolarmente stressanti, non solo per te, ma anche per il tuo cane o gatto.

Quali sono i fattori stressanti

Le festività tra il 24 dicembre e il 6 gennaio sono estremamente critiche per molti animali. I motivi sono diversi:

  • Arrivo di ospiti sia per pranzi e cene, sia in pianta stabile per giorni
  • Cambi di routine: cambiano gli orari di pasti e uscite, cambiano gli ambienti (riorganizzati ad hoc per le feste), iniziano ferie e vacanze
  • Viaggi vacanze in cui cani e gatti vengono coinvolti o a causa dei quali vengono seguiti da pensioni, dog o cat sitter
  • Fuochi di artificio e stimolazioni ambientali che cambiano
  • Stress dei proprietari che influenza l’emotività dell’animale

Sicuramente hai riconosciuto in questo elenco gli stessi motivi che inducono lo stress anche in te (oltre alla ricerca dei regali che per fortuna non coinvolge cani e gatti)

Quali sono i sintomi di stress

Cane e gatto possono manifestare lo stress legato a Natale e Capodanno in diversi modi:

  • Problemi fisici: difficoltà digestive, diarrea, dermatiti, otiti, ecc.
  • Isolamento o iperattaccamento
  • Ansia da separazione
  • Comportamenti reattivi/aggressivi verso i membri della famiglia, ospiti, altri animali, estranei sia in casa che in passeggiata
  • Eliminazioni inappropriate: fuori da lettiera o in casa per quanto riguarda i cani
  • Cambi del comportamento alimentare, di abbeverata, esplorativo, di gioco, affettivo, ecc.

Come affrontare le feste

Ogni famiglia ha le sue problematiche, le sue caratteristiche e soprattutto un cane/gatto con una personalità e delle connotazioni uniche e irripetibili. Dare una ricetta che funzioni per tutti  non è possibile. L’unica vera soluzione è prevenire le criticità chiedendo una consulenza comportamentale ad un Veterinario esperto in Comportamento. Fondamentale è agire in tempo, prima si stila un “piano di azione” meglio è. Infatti un tale piano prevede dei cambiamenti, ad esempio l’introduzione di un cat sitter o l’ingresso in una pensione per cani, che necessitano gradualità per essere accettati positivamente da cani e gatti.

Per quanto riguarda i botti di capodanno, ti invitiamo a vedere il nostro carosello su instagram con consigli pratici da mettere in atto.

Contattaci! Possiamo offrirti anche una consulenza a distanza.

I bisogni del cane

Per creare una relazione armoniosa e reciproca con il tuo cane, è fondamentale comprendere e soddisfare i suoi bisogni. Immagina se il tuo partner ignorasse le tue necessità: saresti felice della vostra relazione? Prendersi cura delle esigenze del cane è ciò che lo rende felice e soddisfatto. Ma quali sono esattamente i bisogni del cane?

I bisogni fisici

Probabilmente sei già consapevole di alcuni dei suoi bisogni fisici. Ecco un riepilogo:

  • Alimentazione: il cane ha bisogno di cibo di qualità, nelle giuste quantità e con la frequenza appropriata. Non dovrebbe mai soffrire la fame, ma nemmeno essere sovralimentato. Il cibo deve fornire tutti i nutrienti necessari.
  • Acqua: deve avere sempre a disposizione acqua fresca e pulita.
  • Sonno: è importante che il cane possa riposare senza essere disturbato, in un luogo adeguato e per il tempo necessario. Spesso questo bisogno viene sottovalutato, e la mancanza di un sonno adeguato può portare a stress. Assicurati che possa riposare tranquillamente, indisturbato, nella sua cuccia.
  • Igiene: il cane ha bisogno di vivere in un ambiente pulito, libero da parassiti.
  • Bisogni fisiologici: deve avere la possibilità di espletare i suoi bisogni in un luogo appropriato, con la giusta frequenza e in tranquillità.
  • Regolazione termica: ogni cane deve poter mantenere una temperatura corporea costante. Ogni razza ha il proprio intervallo di comfort termico, e vivere in ambienti troppo caldi o freddi può causare stress.
  • Movimento: l’attività fisica è essenziale e deve essere adeguata alle capacità e alle esigenze della razza. Ad esempio, un levriero avrà bisogni diversi rispetto a un bulldog inglese. Richiedere lo stesso tipo di attività fisica a entrambi sarebbe una mancanza di rispetto per le loro esigenze.

I bisogni della mente

Oltre ai bisogni fisici, ci sono quelli mentali, spesso meno considerati ma altrettanto importanti:

  • Sicurezza: il cane deve sentirsi sicuro, avere un posto tranquillo dove rifugiarsi quando necessario e gestire le distanze sociali in autonomia. Deve potersi allontanare se non vuole interagire o avvicinarsi quando cerca compagnia. La fiducia nella sua famiglia è fondamentale: forniscigli uno spazio sicuro dove non venga disturbato e permettigli di scegliere quando stare con te e quando isolarsi.
  • Motivazione: ogni cane ha delle motivazioni che guidano il suo comportamento. Per esempio, un Golden Retriever ama cercare oggetti da riportare al suo padrone. Ogni cane dovrebbe poter svolgere attività in linea con le sue inclinazioni naturali. Privare un levriero della possibilità di correre potrebbe frustrarlo. Conoscere le motivazioni del tuo cane ti aiuterà a proporre attività adatte, rendendoti più interessante ai suoi occhi.
  • Interazione sociale: i cani sono animali sociali e hanno bisogno di sentirsi parte di un gruppo. All’interno della famiglia devono avere un ruolo e una guida di riferimento. La vita sociale del cane deve essere equilibrata, in linea con la sua personalità: alcuni cani hanno bisogno di un’ampia vita sociale, altri preferiscono interagire solo con i membri della famiglia.
  • Benessere emotivo: il cane deve vivere principalmente esperienze emotive positive, evitando costanti situazioni di paura, rabbia, stress o ansia. Cerca di proteggerlo dalle emozioni negative e offrigli il tuo supporto quando ne ha bisogno.
  • Stimolazione cognitiva: il cane deve sviluppare le capacità per affrontare le sfide quotidiane e avere una flessibilità mentale per gestire imprevisti. Puoi soddisfare questo bisogno permettendogli di vivere esperienze diverse e supportandolo quando necessario, senza forzarlo a fare cose che vanno oltre le sue capacità.
  • Livello di attivazione: il cane non dovrebbe vivere né in uno stato di apatia né di sovraeccitazione. È importante trovare un equilibrio, adattando l’attività in base alle situazioni: quando gioca, sarà più attivo, mentre quando è in casa dovrebbe essere più tranquillo. Non deve vivere costantemente in uno stato estremo di attivazione.

Sappiamo che questi bisogni sono molti, ma se stai leggendo, è perché desideri garantire una vita felice al tuo cane. Esamina attentamente ciascun bisogno, valuta dove puoi migliorare e, se hai difficoltà a trovare le soluzioni giuste, non esitare a chiedere l’aiuto di uno specialista!

Dove mettere la cuccia del cane

Una delle domande che i proprietari alle prime armi ci fanno più frequentemente è “Dove mettere la cuccia del cane?”. Come sempre non esiste una risposta univoca per tutti i cani ma possiamo individuare delle indicazioni di base.

Quale cuccia

Innanzitutto è importante scegliere una cuccia adeguata. Il cane, a seconda delle sue competenze motorie legate all’età o a patologie, deve poter accedere comodamente alla sua cuccia. Quindi attenzione all’altezza della stessa, alla presenza di eventuali ostacoli per raggiungerla, al materiale con cui è fatta (non deve creare troppo disequilibrio rendendo difficile sostare in piedi su di essa). La forma e la dimensione dovrebbero garantire al cane di potersi distendere comodamente sopra di essa.

Ascolta il tuo cane per capire le sue preferenze, che potrebbero anche cambiare in base alle temperature ambientali. Alcuni cani, soprattutto in estate, cercano il fresco del pavimento, potrebbe avere senso togliere la cuccia “invernale” per lasciare a disposizione il solito posto.

Cosa è la cuccia

La cuccia è il posto dove il cane può rilassarsi, dove non viene disturbato, su cui ritrovare la serenità e la calma. La cuccia è un oggetto pieno del suo odore e dell’odore di casa. A volte può essere un utile strumento da portare con sè,  nei viaggi per esempio, per permettere al cane di “ritrovare se stesso”. Si tratta di un oggetto legato quindi ad emozioni positive di serenità, calma, benessere.

Non è un posto in cui recludere il cane come punizione. Diventerà un oggetto legato ad emozioni negative come paura e rabbia. Non è un posto in cui andare a disturbare il cane quindi, ad esempio, occhio ai bambini che si muovono senza regole per casa.

Dove posizionare la cuccia

Proprio per favorire il riposo e il relax del cane la cuccia andrebbe posizionata in un luogo tranquillo:

  • non in zone di passaggio (esempio i corridoi)
  • non davanti a punti di accesso
  • non in posti dove il cane verrebbe disturbato (ad esempio davanti a mobili che vengono aperti frequentemente)
  • non in prossimità di termosifoni o condizionatori per evitare sbalzi termici

E se sbaglio

Non è un dramma, se tutto il resto funziona (comunicazione, relazione, ecc.), se il cane riesce comunque a riposare, non è un problema se sbagli dove mettere la cuccia del cane. A volte, tuttavia, può causare difficoltà:

  • fisiche se ad esempio richiede troppo sforzo al cane raggiungerla o salirci (soprattutto per gli anziani o i cani con patologie)
  • fisiche se vicino a fonti di calore o a condizionatori
  • se ci sono altre incongruenze nelle comunicazione potrebbero crearsi fraintendimenti sul posizionamento sociale del cane
  • se la posizione non garantisce il riposo del cane potrebbe creare aumento irritabilità e tutte le difficoltà collegate alla carenze di sonno (molto importanti se si tratta di cuccioli)

I cani che si spostano la cuccia

Alcuni cani possono spostarsi in autonomia la cuccia. Analizza dove si posiziona il tuo cane e se ci sono altre difficoltà relazionali. In caso affermativo, lo spostamento potrebbe essere un “sintomo” della difficoltà stessa. Vi invitiamo a contattare un medico veterinario comportamentalista per approfondire la vostra specifica situazione.

Altra problematica comune è la distruzione della cuccia, anche in questo caso se ci sono altre difficoltà è opportuno rivolgersi ad uno specialista.

I bisogni del gatto

Nell’articolo precedente abbiamo visto quali sono i primi passi per accogliere al meglio un gatto in casa. Oggi impareremo a conoscere i bisogni fisici e mentali del gatto per garantirgli una vita felice e prevenire l’insorgenza di problemi comportamentali.

Bisogni fisici

  • Cibo: i gatti sono degli spizzicatori e devono avere sempre cibo a disposizione. Si consiglia di inserire sia alimenti secchi che umidi nella dieta (crocchette e scatolette).
  • Acqua: deve essere sempre a disposizione. I gatti hanno la tendenza a bere poco. Per invogliarli possiamo acquistare delle fontanelle che mantengano l’acqua sempre corrente (cosa che piace tantissimo ai gatti).
  • Sonno: i gatti dormono tantissime ore. Esiste un’unica regola: non disturbare il gatto mentre dorme.
  • Pulizia: i gatti sono animali puliti e non amano lo sporco. Cerchiamo di tenere ciotole, lettiere e cucce sempre pulite.
  • Temperatura adeguata

Bisogni psicologici

  • Bisogno di sicurezza: un aspetto importante che in molti sottovalutano è che il gatto, in natura, è sia preda che predatore. Ciò vuol dire che sente il bisogno di avere dei nascondigli sicuri in cui rifugiarsi. Dobbiamo quindi creare degli spazi che possa sfruttare per nascondersi e non disturbarlo quando è lì.
  • Bisogni socio relazionali : il gatto ha una socialità diversa dal cane, si tratta di un animale sociale facoltativo. Può vivere solo ma anche creare legami forti con simili e non. In ambiente domestico si crea sempre una relazione e il gatto entra a far parte del nucleo famigliare. Il micio sarà sicuramente felice di condividere le attività quotidiane con la famiglia ma va anche rispettato quando decide di passare del tempo per i fatti suoi (cosa che avviene molto più di frequente rispetto al cane).
  • Bisogni motivazionali e di realizzazione: mettiamocelo bene in testa, i gatti hanno aspirazioni diverse dalle nostre! I piccoli felini sono animali dinamici, grandi cacciatori e dotati di una curiosità infinita. Hanno bisogno di poter svolgere attività in linea con le loro motivazioni, come giochi di caccia (o caccia se hanno la possibilità di uscire), arrampicarsi, intrufolarsi nei posti più angusti ma anche attività che richiedano concentrazione e “tecnica”. Il nostro compito sarà quello di stimolare il loro intelletto e comprendere            che quando si arrampicano sulle tende per raggiungere una mosca, non lo fanno per distruggere ma perché il loro istinto di cacciatore è fortissimo e va soddisfatto.

Andare incontro a questi bisogni renderà soddisfacente e felice la convivenza gatto-uomo…anche se la casa (forse) non sarà sempre perfetta! Se la relazione col tuo gatto presenta delle difficoltà contattaci per una consulenza con la Dottoressa Sara Greco, Medico Veterinario esperto in Comportamento.

Adottare un gatto

Per adottare un gatto (che sia un gattino o un gatto adulto) è importante che tu sappia come comportarti con lui. Sapere come accogliere il gatto è fondamentale per instaurare una relazione felice.

Brevi cenni di etologia di specie

Il gatto è un grande cacciatore. Fino a pochi anni fa il suo ruolo principale all’interno della famiglia era quello di cacciare piccoli animali. Oggi viene adottato come animale da compagnia e spesso vive in appartamento, senza possibilità di uscire. Il gatto è quindi passato dall’essere libero, autonomo e dinamico ad animale “disoccupato”. Questo cambio di professione è spesso (ma non solo) la causa principale di stress e problemi comportamentali nei gatti domestici.

Cosa devo procurarmi prima del suo arrivo?

  • Ciotole per acqua e cibo: almeno due ciotole per il cibo e una grande per l’acqua
  • Cassette igieniche: l’ideale sarebbe averne una in più rispetto al numero di gatti (ad esempio se adottassi un gatto dovrai avere due lettiere, se ne adottassi due dovrai averne tre)
  • Cuscini, copertine, cucce: da posizionare in luoghi tranquilli e un po’ nascosti o in alto (al gatto piace sentirsi invisibile o scrutare dall’alto)
  • Sabbietta per lettiere: consigliamo sabbiette non profumate, a granulometria non troppo fine (sono polverose), possibilmente composte da materiale naturale e agglomerante
  • Tiragraffi: verticali (i tipici pali), orizzontali e, per chi vuole conservare il divano intatto, verticali da appendere
  • Giochi: topini, palline, scatoloni, esistono una marea di giochi da poter fare con il tuo gatto..basta un pò di fantasia!
  • Cibo secco ed umido: i gatti sono sbocconcellatori e dovranno avere sempre a disposizione l’alimento (di solito per comodità il secco). È molto importante che una quota della dieta sia umida (un paio di volte al giorno somministrare questa tipologia di alimento). L’acqua deve sempre essere a disposizione e cambiata frequentemente

Come faccio l’inserimento in casa?

Inizialmente bisognerà destinare al nuovo arrivato una stanza tranquilla della casa, in cui fargli trovare tutto quello di cui ha bisogno. La stanza deve essere abbastanza grande, in modo da disporre ciotole di cibo, ciotola dell’acqua, cassetta igienica e cuccia lontane tra loro. Il gatto andrà lasciato tranquillo. Ogni tanto si dovrà tentare un approccio soft, aspettando che sia il gatto ad avvicinarsi.

Nel momento in cui ti sembrerà a suo agio, potrai aprire la porta e permettergli di esplorare il resto della casa. Se ci sono situazioni particolari (ad esempio altri animali, pericoli, paure, ecc.) contattaci per una consulenza e ti aiuteremo ad inserirlo nel modo corretto.

Cosa devo sapere sulla gestione quotidiana?

Ci sono tante cose da sapere, ma le più importanti sono quelle riguardanti i bisogni fondamentali del gatto.

  • Le cassette igieniche devono essere pulite almeno una volta al giorno per eliminare urina e feci. Una volta ogni due settimane la lettiera dovrà essere sostituita completamente.
  • Cibo, acqua e lettiere andranno posizionati in zone diverse e, se sono presenti più gatti, andranno duplicati (quindi se hai due gatti dovrai avere due zone cibo, due zone acqua, due/tre zone toilette).
  • Il gatto dorme tantissime ore al giorno e non va disturbato mentre dorme. Di solito i gatti hanno picchi di attività al mattino e alla sera (questi sono i momenti che dovrebbero essere sfruttati per le attività insieme).
  • Ti sembrerà strano, ma i nostri piccoli felini amano essere coinvolti nelle attività quotidiane. Se quindi il nuovo arrivato ti accompagnerà in bagno, ti osserverà mentre cucini, cercherà di acchiappare lo straccio mentre spolveri o vorrà dormire accoccolato vicino a te, è del tutto normale. Cerca di renderlo partecipe.

Devo portarlo dal Veterinario?

Assolutamente. Il gatto, prima di entrare in casa, deve essere correttamente spulciato e sverminato (per fare questo è necessario pesare il gatto ed effettuare un esame sulle feci per i parassiti). Se non ci sono problemi di salute evidenti aspetta qualche giorno (tempo che si adatti al nuovo ambiente) e prenota una visita. Anche se il tuo gatto vivrà esclusivamente in appartamento è fondamentale che sia visitato e seguito da un Medico Veterinario.